Contributo ambientale CONAI: le novità per il 2022

Contributo ambientale CONAI: le novità per il 2022

Dal 1°gennaio 2022 sono entrare in vigore tutte le variazioni relative al contributo ambientale deliberate dal Consiglio di amministrazione CONAI, che vede un’ulteriore riduzione del CAC per gli imballaggi in carta e cartone e per quasi tutti quelli in plastica. Tale riduzione, da aggiungere a quelle già stabilite nel 2021, sono essenzialmente legate alle quotazioni delle materie prime di imballaggio che continuano ad essere sempre molto alte. Riduzione contributo ambientale per gli imballaggi in carta e cartone Il valore del CAC per questa tipologia di imballaggi passa da €25/tonnellata a €10/tonnellata. Se si pensa che solo a inizio del 2021 il valore era di €55/tonnellata, la riduzione complessiva ammonta oltre l’80%. Si precisa però, che la diminuzione del contributo ambientale non andrà ad incidere sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone. COMIECO continuerà infatti a garantire l’avvio delle operazioni di riciclo per circa 2,5 milioni di tonnellate, che ha consentito di raggiungere l’87% di riciclo degli imballaggi a base cellulosica, con ben 10 anni di anticipo rispetto agli obiettivi europei. Restano invece invariati i valori degli extra CAC applicabili agli: Imballaggi poliaccoppiati a base carta, adatti al contenimento di liquidi, cui valori ammontano a 30 €/tonnellata; Imballaggi di tipo C (costituiti da componente cellulosica pari o superiore o al 60% e minore all’80%), cui valori corrispondono a 120 €/tonnellata Imballaggi di tipo D (con componente cellulosica minore al 60% o non esplicitata), cui valori complessivi corrispondono a 250 €/tonnellata. Riduzione del CAC per gli imballaggi in plastica Il CAC ha visto una riduzione per quasi tutti i packaging in materiali plastici. Nel dettaglio, il contributo per gli imballaggi in plastica appartenenti alla: Fascia A1 (imballaggi rigidi e flessibili caratterizzata da una filiera industriale di selezione e riciclo efficiente e consolidata, gestiti prevalentemente in circuiti commercio e industria) si riduce da 150 a 104 €/tonnellata. Fascia B1 (imballaggi caratterizzati da una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, soprattutto da circuito domestico) si riduce da 208 a 149 €/tonnellata. Fascia B2 (altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito domestico e/o commercio e industria) passa da 560 a 520 €/tonnellata. Fascia C (imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili dalle attuali tecnologie) da 660 a 642 €/tonnellata. Fino al 30 giugno 2022 il contributo per gli imballaggi appartenenti alla fascia A2 (imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito commercio e industria, ma presente in maniera significativa in raccolta differenziata urbana) resterà invariato, pari a 150 €/tonnellata. A partire dal 1° luglio 2022, in concomitanza con i maggiori costi di avvio a riciclo, il valore del CAC aumenterà a 168 €/tonnellata. Procedure semplificate per l’import Tali riduzioni hanno avuto anche effetti sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni. Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni si riduce da 0,20 a 0,17% per i prodotti alimentari imballati e da 0,10 a 0,08% per i prodotti non alimentari imballati. Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate scende da 101 a 90 €/tonnellata. Fonte : cart-one.com

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